CLAUDIO TADDEI
Claudio
Taddei nasce in Uruguay nel 1966. All’età di tre
anni emigra a
Lugano, alle pendici del monte Brè, da dove era partito suo
nonno.
Nel 1981 torna a Montevideo e nel 2002 si stabilisce definitivamente
in Ticino. Un viaggio continuo dalla Svizzera all’Uruguay
(dove è
un’autentica star), un ponte che collega Claudio alle
«sue terre».
Dal 1986 le sue attività artistiche si muovono tra musica e
pittura,
tra concerti ed esposizioni. Personaggio molto carismatico e solare,
musicalmente si muove con disinvoltura tra vari generi: ritmi
sudamericani, funky, cantautorato, rock. Durante i suoi concerti
regala brevi performance pittoriche spontanee legate alle emozioni e
alle sensazioni del momento, giocando con pennellate colorate su
grandi tele. A Dalpe avremo il privilegio di ascoltare in anteprima
alcuni dei brani contenuti nel nuovo cd in uscita in autunno.
www.claudiotaddei.com
ALTO VOLTAGGIO
Gli
Alto Voltaggio nascono verso la fine del 1998 da un’idea di
Jgor
Gianola (chitarra) e dopo l’entrata di Franco Campanella
(voce) la
formazione attuale si consolida dapprima nel 2013 con
l’arrivo di
Alex Motta (batteria) e nel 2016 con Gianni Cicogna (basso) e Davide
Battistella (chitarra). Tutti vantano una lunga esperienza
professionale e numerose presenze sulla scena internazionale, con una
ricca lista di collaborazioni di altissimo livello, tra cui U.D.O.,
Gotthard, CoreLeoni, Jorn Lande, Sinner, Ronni Le Tekro, Spanking
Hour, con cui collezionano centinaia di concerti in tutto il mondo,
condividendo i più prestigiosi palchi con gruppi di fama
internazionale come Kiss, Aerosmith, Black Sabbath e molti altri. Gli
Alto Voltaggio portano sui palchi un repertorio in prevalenza di
classici del rock-metal degli anni ’70-’80 e brani
inediti. Dal
1998: 4 album di cover, 3 album inediti e più di 800
concerti in
tutta Europa!
altovoltaggio.net
VIC
VERGEAT
Una
carriera ricchissima la sua. Nato a Domodossola, incide la sua prima
canzone con i Blackbirds a soli 15 anni. Appena maggiorenne si
trasferisce a Londra, dove registra il primo album dei Toad prodotto
da Martin Birch (già al lavoro con Iron Maiden e Deep
Purple). Nel
1974 seguono «Tomorrow Blue» e l'anno successivo
«Dreams», che
consacrano la band italo-svizzera come uno dei gruppi cult degli anni
settanta. Nel 1980 Vic approda negli Stati Uniti dove realizza due
album: «Down The Bone», prodotto da Dieter Dierks
(collaboratore
degli Scorpions) e «Weapon of Love», prodotto da
Many Charlton
(collaboratore dei Nazareth). Successivamente va in tour con i
Nazareth e con Joe Perry degli Aerosmith. Seguono collaborazioni con
Marc Storace dei Krokus, Gotthard, Gianna Nannini, Popa Chubby e chi
più ne ha più ne metta. Vic Vergeat: un
chitarrista eccezionale che
a Dalpe si presenta in versione one-man-band.
DRIVIN' MAD
Drivin’
Mad è una vecchia Cadillac che viaggia a tutto gas nelle
strade
sterrate del blues-rock viscerale e si rifornisce con miscela di
groove e power. Grazie a questo carburante alla fine del 2016 prende
vita questo progetto che era da tempo nei pensieri del conducente Mad
Mantello, chitarrista ticinese che milita da anni in diverse
formazioni del territorio. Cresciuto sotto l’influenza di
musicisti
come Stevie Ray Vaughan, Jimi Hendrix, Bernard Allison, John Mayer,
si affida all’equipaggio formato dal fidato bassista Federico
Albertoni (con lui già nei Flag) e dal giovane batterista
David
Cuomo per mettere in moto la vecchia automobile. Fino
all’inizio
del 2017 il progetto si consolida esibendosi in diversi locali
ticinesi con un repertorio di cover rombanti che contribuiscono a
creare un suono personale al power trio. Tempo di dare una lucidata
alla carrozzeria! Nel luglio 2017 esce «Never Gonna Be The
Same»,
il primo fortunato singolo della formazione.
PERVANGHER BAND
Francesco
Pervangher è un cantautore ticinese (di origini leventinesi)
con
all'attivo due dischi – «Storie di
canzoni» (2004) e «Gli argini
del tempo» (2015) – e tanta gavetta nel ricchissimo
sottobosco
musicale-artistico nostrano. Si è esibito anche in Albania,
Belgio,
Spagna e Repubblica Ceca. La sua musica è influenzata dal
cantautorato italiano, ma anche dagli chansonniers francesi e dalle
ritmiche latine (la bossa nova in particolare). Da qualche anno si
esibisce con una band composta da lui stesso (voce e chitarra), Max
Frapolli (chitarra), Luca Filippini (basso), Johnny Radice (batteria)
e Nicola Calgari (sax). Il risultato di questo progetto è un
pop-folk-rock melodico, in cui grande importanza hanno i testi
(rigorosamente in italiano), a tratti lirici, a tratti improntati a
tematiche sociali.